Tab Article
La tecnologia e l'intelligenza artificiale sono entrate di prepotenza nella relazione medico-paziente, migliorando la capacità di diagnosi e di cura. Spesso, però, la medicina dimentica che il malato ha anche bisogno di speranza. E se questo bisogno non trova ascolto, il malato può essere tentato di rivolgersi a "guaritori" con pochi scrupoli, a volte difficilmente distinguibili dai medici seri e preparati. Non esistono buone cure senza buona ricerca e la buona ricerca è quella basata sulla sperimentazione. La sola medicina che guarisce è quella scientifica basata su prove di efficacia, ma non si deve dimenticare che al paziente servono anche una buona parola e un'affettuosa carezza. Gli autori sono medici con oltre quarant'anni di esperienza sul campo, quotidianamente in contatto con malati gravi e non gravi, reali o immaginari, che chiedono di essere guariti, curati o almeno consolati. Prefazione di Silvio Garattini.